EDITORIALE TS - Nessun dubbio, Menichini vuole vincere

Sono passati circa tre mesi, eppure sembra ieri. Domenica (quella calcistica, intendiamo) già si riparte, forse… La Salernitana è regolarmente iscritta al campionato di Serie C, il primo della riforma. Al momento è così. Non bisogna farsi facili illusioni, il ripescaggio nella serie cadetta non è certo un  sogno, ma di sicuro è di difficile realizzazione. Troppi cani intorno a un osso e, per questo motivo, tra ricorsi vari sarà difficile spuntarla, nonostante l’ottimismo della società graduatoria alla mano. In effetti, secondo l’ avvocato Gian Michele Gentile, la Salernitana sarebbe ben  messa insieme al Benevento. Tutte le altre che per punteggio le sono davanti, per un motivo o un altro, mancano di almeno un requisito per poter ambire alla promozione  a “tavolino”, stando alle valutazioni e alle speranze della società granata.

Tornando al campionato, che inizierà col suo "spezzatino" venerdì prossimo, le premesse per la Salernitana di disputare un torneo competitivo ci sono tutte. Menichini, quest’oggi, nel corso della conferenza stampa, ci ha fatto un’ottima impressione. Non avrà la grinta e l’irruenza del suo predecessore, ma sembra un professionista dalle idee chiare che sa il fatto suo. La presenza della Salernitana nel girone meridionale non lo spaventa: “Girone infuocato, ci sono campi difficili su cui andremo a giocare. La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che quanto fatto in passato non conta, nel calcio conta solo il presente. Non è che perché ci chiamiamo Salernitana avremo sconti. Anzi contro di noi giocheranno tutti la partita della vita”. L’importante è saperlo per evitare sorprese. Probabilmente su alcuni campi della nostra regione altre favorite alla vittoria finale passeggeranno o quasi. Con la Salernitana, concordiamo con mister Menichini, giocheranno il derby della vita. Ma la squadra è composta da calciatori di elevato livello, che se sapranno misurarsi sul campo anche a livello agonistico con gli avversari, non ci sarà storia. E se dovessero giungere un esterno avanzato e un attaccante a completare l’organico, il sogno è autorizzato.