Il suo nome è stato più volte accostato a quello di Nesta, non solo per i suoi trascorsi nelle giovanili della Lazio, ma soprattutto per le sue diverse doti che lo rendono un difensore centrale completo e tra i più promettenti degli ultimi anni. Stiamo parlando di Alessandro Tuia, perno centrale dello scacchiere di mister Leonardo Menichini, un giocatore veloce e dalle ottime qualità atletiche alle quali si uniscono un ottimo senso della posizione e dell'anticipo, la forza fisica e l'abilità nel gioco aereo. Dopo aver superato un periodo non facile, tra problemi  fisici e di adattamento, il centrale classe 90’ con la maglia della Salernitana sta vivendo un’esperienza importante per  poter spiccare il volo verso grandi traguardi. Arrivato a Salerno nell’estate 2012 per disputare il campionato di Seconda Divisione, ha subito dimostrato di possedere grandissimi mezzi fisici e tecnici, e ora al suo terzo anno in granata vuole continuare a stupire, cercando a suon di prestazioni, la sua definitiva esplosione. Personaggio atipico per il mondo del calcio, Alessandro possiede doti altrettanto uniche come grinta ed eleganza unite a grande sportività. Un ragazzo garbato ed educato in campo e fuori, che ha subito guadagnato la stima della piazza, diventando uno dei beniamini dei supporters granata. Per conoscere meglio il difensore nativo di Civita Castellana, la redazione di TuttoSalernitana.com, ha chiesto alla fidanzata Christel Corapi (VEDI FOTO), che persona è lontano dalle mura dell’Arechi.

Da quanto tempo siete fidanzati?

“Stiamo insieme da un anno. La nostra storia è iniziata in modo particolare: tutto è nato grazie a Facebook. Io non conoscevo Alessandro di persona però lo sentivo spesso nominare da mio padre che già lo conosceva da qualche anno, così mi sono incuriosita e sono andata a sbirciare le sue foto ma anche lui ha fatto lo stesso. Siamo rimasti colpiti entrambi  ma nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di fare il primo passo. Galeotto fu il titolo di un libro che entrambi avevamo pubblicato sulla nostra pagina e fu l’occasione giusta per rompere il ghiaccio e iniziare a chiacchierare. Dal quel momento non ci siamo più staccati”.

Raccontaci il vostro primo incontro?

“Ricordo quel giorno come se fosse ieri: era il 10 novembre 2013, lui tornava da Salerno dopo lo scandalo che colpì il calcio campano in seguito agli avvenimenti del derby farsa tra Salernitana e Nocerina, gara interrotta al ventunesimo perché i giocatori della Nocerina non raggiungevano il numero minimo di giocatori (sette) per svolgere regolarmente l’incontro. A Roma pioveva, anzi diluviava, il cielo si accendeva a tratti con i lampi. Non era di certo la serata adatta per una piacevole passeggiata mano nella mano, così siamo stati in macchina per evitare di bagnarci e abbiamo girato per le strade della città senza sapere dove andare fino a quando non ci siamo avvicinati al ponte Milvio e abbiamo deciso di andare al cinema a vedere il film di Checco Zalone che tra l’altro entrambi avevamo già visto... Dopodiché abbiamo chiacchierato del più e del meno, ma si sentiva nell’aria qualcosa di importante. Tra noi era nato un bel  feeling, c’era complicità nei nostri sguardi”.

Come ti ha conquistata?

“La sua dolcezza e la sua semplicità mi hanno colpita così tanto da farmi battere forte  il cuore”.

Sai dominare la gelosia?

“Sì, sono gelosa ma al punto giusto! La gelosia fa parte di noi ed è una delle tante sfaccettature dell’amore, è un sentimento assolutamente normale ma che nella maggior parte dei casi viene demonizzato come se fosse la cosa più orribile che esista, invece guai se non ci fosse in una coppia. Nel nostro caso, nonostante l’ambiente un po’ particolare, come quello calcistico, lui non mi ha dato mai modo di dubitare dei suoi sentimenti ed io altrettanto cerco di trasmettergli tanta serenità perché per il suo lavoro è importante che abbia la testa libera dai pensieri. E’ impossibile litigare con Ale”.

Chi tra voi due è la persona più romantica?

Non siamo molto romantici: un amore non sdolcinato non equivale a un amore non vissuto davvero! La nostra non è una coppia di solo baci e carezze… Noi siamo anche altro, cioè tutto quello che serve per essere due cuori e una capanna. Dimostrare a qualcuno che non puoi vivere senza di lui, questo sì che è romantico”.

Cosa apprezzi di più del suo carattere?

Alessandro è un ragazzo unico nel suo genere: umile, generoso, dolce e di sani principi; è difficile non amarlo”.

Pregi e difetti di Alessandro?

“Il suo miglior pregio è anche il suo peggior difetto: è troppo buono. Essere gentile ed altruista sono delle qualità generalmente positive ma possono diventare un problema se si sente il bisogno costante di far piacere agli altri a discapito dei propri bisogni e desideri. E’ anche molto affettuoso, non fa altro che riempirmi di attenzioni e stupirmi con piccoli gesti. Inoltre, a differenza mia non si lascia influenzare dal giudizio delle persone, lasciandosi scivolare tutto di dosso. Tra i difetti spiccano sicuramente il suo essere cocciuto e testardo come un mulo, ma quello che mi fa più sorridere è quando lo vedo un po’ svampito… Mi piace da morire il suo carattere, non lo cambierei con nessuno al mondo”.

Trascorrete molto tempo insieme?

“Non mi stanco mai di stargli vicino, di abbracciarlo e di stringerlo. Se prima riuscivamo a stare lontani per più tempo, ora sembra un’eternità anche un paio di giorni. Cerchiamo in ogni modo di far conciliare i miei impegni con i suoi: a volte sono io il venerdì a raggiungerlo a Salerno mentre lui appena finisce di giocare parte per Roma”.

Ti piace il calcio?

“Mi tocca farmelo piacere perché in famiglia non si parla d’altro. In passato tifavo per l’Inter mentre ora tifo solo per Alessandro”.

Segui le partite da casa o dagli spalti?

“Le guardo dagli spalti perché mi regalano più emozioni;  non me ne perdo una sia se è in casa che in trasferta. Sono sempre presente all’Arechi, lì il tifo è pazzesco. I tifosi granata sono eccezionali, sostengono e incitano la squadra a squarciagola dal primo all’ultimo minuto. Ogni volta che varco i cancelli dello stadio mi vengono i brividi”.

Commentate insieme i risultati delle partite?

“Evito di introdurre il discorso calcio nelle nostre conversazioni perché a lui non piacciono le donne che si interessano e vivono di pane e pallone. Raramente ne parliamo però quando ci capita lo facciamo in modo superficiale senza entrare nello specifico. Lui ha un carattere forte e ogni volta che in campo le cose non girano nel verso giusto, le trasforma in grinta e determinazione con lo scopo di fare meglio alla prossima occasione”.

Alessandro ha un idolo a cui si ispira?

“Sì, pur essendo interista, prova molta ammirazione nei confronti dell’ex rossonero  Thiago Silva. Gli piace molto il suo modo di giocare e la sua forte personalità: abile sia nel leggere lo sviluppo dell’azione avversaria e sia a far ripartire la propria squadra”.

Secondo te se non avesse fatto il calciatore, oggi che farebbe?

“Non ho proprio idea, è difficile immaginarlo senza pantaloncini e scarpette; è talmente preso dal calcio che senza pallone la sua vita sarebbe piatta”.

Qual è il suo piatto preferito?

“Alessandro mangia di tutto, è di buona forchetta. Non ha un piatto preferito, adora sia il dolce che il salato”.

 Parlate del vostro futuro?

“I progetti per il futuro ci sono, ma noi pensiamo a goderci il presente. Abbiamo testato più di una volta che stiamo bene insieme, anche nel quotidiano. Poi chissà… Chi vivrà vedrà!”

Sezione: Lady Granata / Data: Ven 12 dicembre 2014 alle 22:39
Autore: Serena Di Capua
vedi letture
Print