"Riforma del rapporto contrattuale con i giocatori; la possibilità di inserire una regola che non consenta l’iscrizione ai campionati a chi non può garantire la sostenibilità; una riforma del sistema arbitrale che, non per fare polemica, ma sta scontentando quasi tutti e secondo me dovrebbe rinnovarsi pensando ad esempio di creare un albo professionale ad hoc ; il rapporto con gli agenti che deve essere rivisto con interessi allineati; una maggiore convergenza in Lega per riuscire a creare un sistema, pur nella sana concorrenza".

Sono questi, secondo Danilo Iervolino, i punti cardine su cui basare una nuova idea di calcio. Lo ribadisce il presidente della Salernitana nell'intervista concessa a Tuttosport.

Tornando alle riforme, chi è che in Italia non le vuole?
"Non c’è un blocco specifici di alcuni presidenti, manager o società. C’è una melassa di competenza, non si riesce a capire chi le deve fare queste benedette riforme e in che modo: la Figc? La Lega? Tutte e due. E così il meccanismo si inceppa".

Lei è per le 18 o per le 20 squadre?
"Venti! Credo che arriverebbero solo svantaggi con la riduzione, va solo a deprimere la rappresentanza sul territorio e abbassa lo spettacolo".

Sezione: News / Data: Ven 22 marzo 2024 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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