La Salernitana vista all'opera ieri sera ha dato da subito la sensazione di essere fisicamente stanca. E, per il tipo di gioco che propone Nicola, non essere al 110% è un problema non di poco conto. Guardando tabellini e statistiche, è lampante che questa squadra abbia schierato quasi sempre gli stessi calciatori, anche gente arrivata il giorno prima o che veniva da un periodo di inattività e impossibilitata a svolgere il ritiro. Posto che le assenze forzate di Ribery, Radovanovic, Lovato e Bohinen hanno comunque inciso e che amalgamare una squadra rinnovata e imbottita di stranieri richiede tempo, la domanda che poniamo ai tifosi è la seguente: errore del mister nella gestione delle risorse o riserve non all'altezza dei titolari e panchina meno lunga di quanto appariva? Sambia ad oggi non è pervenuto, Bradaric desta perplessità e non è nemmeno lontanamente paragonabile a Mazzocchi, Valencia pare pesce fuor d'acqua nel 3-5-2, Pirola non è mai stato preso in considerazione, Botheim sta pagando il passaggio da un campionato di livello medio ad uno assai fisico e in cui l'avversario non ti lascia respirare. Se aggiungiamo che Capezzi è rimasto per onor di firma, possiamo dire che in panchina sono pochi gli elementi che, ad oggi, possono entrare e lasciare un'impronta. Lo stesso Kastanos non ha particolarmente impressionato quando gettato nella mischia. Ripetiamo, dunque, la domanda: rosa forte nell'undici titolare ma incompleta o allenatore che doveva dosare diversamente le energie? Con la speranza che la sosta permetta a tutti di mettere benzina nelle gambe e che giocatori ancora non pronti possano ripagare la fiducia del ds. 

Sezione: News / Data: Sab 17 settembre 2022 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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