Andrea Pinamonti ritrova la Salernitana. Punita l'anno scorso con un "cucchiaio" che tanto fece arrabbiare il portiere Belec, il centravanti è uno dei punti di forza del Sassuolo e sarà schierato dal primo minuto malgrado una partenza leggermente al di sotto delle aspettative. "Sicuramente deve ritrovare la miglior condizione e deve adattarsi ai movimenti di una squadra che gioca a memoria da tanto tempo, ma la società ha fatto un grosso investimento e siamo convinti che non farà rimpiangere gli attaccanti che sono andati via in estate" ha detto di recente il tecnico Alessio Dionisi difendendolo anche da qualche critica prematura. Eppure Pinamonti poteva scendere in campo indossando la maglia granata. E' noto a tutti che fosse il principale obiettivo in Italia del direttore sportivo Morgan De Sanctis che, nella sua prima conferenza stampa, congedò Simy, Djuric e Mikael lasciando intendere fosse necessario puntare su due calciatori di spessore, che garantissero gol, fisicità, esperienza e un rendimento costante. A fine luglio fu l'amministratore delegato Maurizio Milan, con un autentico blitz a sorpresa, a trovare l'accordo con l'Inter: investimento complessivo da 30 milioni di euro, mai nella storia la Salernitana aveva potuto permettersi di osare così. Fu il giocatore, tuttavia, a prendere tempo aspettando il rilancio dell'Atalanta prima e della Fiorentina poi. "Non dobbiamo pregare nessuno, il problema è di chi rifiuta un grande progetto, in una grande città e con una grande tifoseria" la replica a distanza dell'avvocato Francesco Fimmanò. Considerando che Nicola potrà scegliere tra Botheim, Valencia, Bonazzoli, Piatek e Dia, possiamo dire che in fondo quel rifiuto non è stato poi un dramma. Anzi, tra le squadre che lottano per non retrocedere possiamo dire che la Salernitana può vantare gli attaccanti più forti. Alla difesa granata il compito di contenerlo nel migliore dei modi come accadde al Castellani nella penultima gara dello scorso campionato.

Sezione: News / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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