L'esultanza di tutti dopo il gol della vittoria e Di Tacchio che abbraccia i compagni quando Giua ha fischiato la fine sono due delle immagini più belle di un pomeriggio da ricordare e che ha regalato vecchie emozioni. E' sempre antipatico fare paragoni col passato, soprattutto dopo cinque giornate, ma ricordiamo ancora con tristezza e rabbia la squadra abulica, senza cuore e senza mordente che ha affrontato a luglio lo Spezia nella partita decisiva. Castori (che sta regalando sprazzi di bel gioco e non solo identità e concretezza) ha plasmato lo spogliatoio a sua immagine e somiglianza, tenendo tutti sulla corda senza distinzioni. Quando Anderson ha segnato abbiamo visto un gruppo abbracciarsi, quasi in lacrime, con una gioia incredibile e un attaccamento alla maglia che non si vedeva da tempo. Basti pensare che i granata hanno giocato la terza partita in una settimana su un campo impraticabile correndo dal primo al 95'. Sono quei piccoli segnali che, se colti, possono far da preludio ad una stagione importante. Avanti così!

Sezione: News / Data: Sab 24 ottobre 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print