Quella frase "dobbiamo finire il torneo nel miglior modo possibile" probabilmente ha toccato le corde, l'orgoglio diciamo, dei calciatori della Salernitana che contro il Sassuolo dopo un primo tempo penoso, sotto di due gol, hanno dato vita ad una ripresa dignitosa che ha portato al meritato pareggio per 2 a 2. Quello che non ti aspetti da una squadra con encefalogramma piatto, sul binario della 21esima sconfitta su trentuno gare di campionato (sarebbe stato davvero un record...) è venuto fuori nella serata in cui si sono lamentati soprattutto gli ospiti, quelli del Sassuolo, che avrebbero potuto fare un buon balzo in avanti in classifica (ed ora rischiano davvero grosso con la retrocessione) visto che dopo il doppio vantaggio del primo tempo, su errori della squadra di Colantuono, bisogna dirlo..., sono stati raggiunti da un rigore di Candreva ad inizio secondo tempo e dal gol in zona Cesarini, come si diceva un tempo, di Maggiore.

Tutto ciò nella rabbia, giusta e giustificata, della squadra di Ballardini contro il direttore di gara, Simone Sozza di Seregno, arbitro di terza, quarta fascia tanto per intenderci che ha diretto una gara così importante meritandosi un bel 5 in pagella dai maggiori quotidiani sportivi italiani. Insomma anche l'Aia dovrebbe capire che certe squadre vanno tutelate con arbitraggi di un certo rilievo anche se il Sassuolo, va detto per inciso, ha vanificato con una condotta di gara assurda, i tre punti che sembravano cosa fatta. 

Ed il tecnico Ballardini farebbe benissimo a fare un mea culpa visto che per i novantacinque minuti di gioco, anche dopo il doppio vantaggio, ha sempre avuto paura di vincere la gara contro la cenerentola del campionato con il doppio vantaggio. Insomma è finita in un pareggio che serve pochissimo, crediamo, anche al Sassuolo, che non serve a niente alla Salernitana che ha fatto un piccolo passo in avanti arrivando a 15 punti. Ed a sette giornate dal termine della stagione le porte sembrano già spalancate, per i granata, per la serie B, quel campionato che come ha fatto notare anche Antonio Candreva al termine della partita contro gli emiliani, la squadra avrebbe anche potuto evitare giocando in modo diverso, non cambiando 4 allenatori, cercando soprattutto di confrontarsi con sette, otto squadre della zona bassa della classifica che, diciamolo a chiare lettere sono alla portata dei granata...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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