Che lo sano sfottò sia il sale del calcio siamo tutti d'accordo. Guai a scadere nella retorica quando, sugli spalti, ci si diverte con goliardia senza sfociare in comportamenti che vadano oltre le regole. Tuttavia ci sono piazze che, negli ultimi anni, si sono macchiate di gesti e situazioni alquanto censurabili e che meriterebbero provvedimenti restrittivi più severi.

Già in occasione della partita d'andata tra Fiorentina e Salernitana, la curva Fiesole non fece certo una bella figura a livello nazionale. Già, perchè gli ultras locali preferirono intonare cori gravemente discriminatori all'indirizzo dei rivali granata piuttosto che sostenere la propria squadra del cuore. Tutto senza che l'arbitro intervenisse o che le televisioni nazionali ne facessero menzione.

Ieri altro episodio censurabile, documentato dalla pubblicazione sui social da alcuni video emblematici. Nel corso della sfida di Conference League giocata all'Artemio Franchi,  è stato intonato a lungo il coro "Salernitano sei uno zingaro", un motivetto sgradevole e - lo ribadiamo - una vera e propria caduta di stile. Del resto ricordiamo ancora con fastidio quanto accadde nell'aprile del 2022, quando l'arrivo nei pressi dell'Arechi dei supporters ospiti coincise con attimi di tensione tali da mettere a repentaglio la serenità delle famiglie e dei bambini che si stavano recando allo stadio.

Domenica pomeriggio dovrebbero essere in 350 circa in curva Nord, complici anche le limitazioni imposte dalle autorità competenti. La speranza è che, in caso di cori discriminatori, l'arbitro abbia il coraggio di agire secondo regolamento e, soprattutto, secondo coscienza. Perchè il razzismo va combattuto a 360°, non soltanto quando ci sono offese per il colore della pelle.

A suo tempo la società viola, in ottimi rapporti con quella granata, chiese privatamente scusa contattando il presidente Danilo Iervolino. Tra questi anche il compianto Joe Barone. E certo non si onora la memoria di chi ha fatto dell'educazione e della sportività uno stile di vita cantando canzoni di un livello così basso o ironizzando sul reddito di cittadinanza. Che la squadra, almeno davanti a queste cose, tiri fuori un po' d'orgoglio sportivo provando a non stendere il tappeto rosso.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 aprile 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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