Abbiamo rimarcato più volte che la stragrande maggioranza dei tifosi del Napoli ha visto negativamente la presenza in A di un'altra squadra appartenente alla stessa regione. Basta pensare quanti giornalisti, opinionisti e "scrittori" hanno attaccato la Salernitana in questo triennio scandalizzandosi per qualche coro di sfottò per poi giustificare comportamenti del tutto scorretti da parte dei supporters azzurri. Basti ricordare alle scene vergognose alle quali abbiamo assistito in occasione del derby dell'andata, con gesti inqualificabili in tribuna autorità che spinsero la società a prendere provvedimenti.

Non avevamo dubbi, quindi, che ieri in tanti avrebbero seguito con interesse la gara tra il Frosinone (quello che li ha estromessi dalla coppa Italia vincendo al Maradona per 4-0) e la Salernitana, celebrando il salto all'indietro della Bersagliera. Altro che ponti e rivalità unilaterali: quasi tutte le pagine facebook dedicate al Napoli sono state invase di commenti, video e foto che facevano riferimento all'ultimo posto dei granata.

Il portale TuttoNapoli scrive quanto segue: "Dia al Maradona e poi un incubo senza fine: la Salernitana torna in B. Fatale la sconfitta contro il Frosinone. La squadra granata ultima in classifica saluta la massima serie con quattro turni di anticipo. Fa sorridere pensare che appena un anno fa i tifosi facevano festa per il gol di Dia al Maradona diventato un tatuaggio e un anno dopo i granata saranno costretti a ripartire dalla Serie B con Dia fuori rosa e separato in casa ormai da mesi".

A noi, invece, fece sorridere l'atteggiamento del pubblico napoletano che, al posto di godersi un evento più unico che raro come lo scudetto (grazie, soprattutto, alla volontà delle big di concentrarsi sulle finali europee), pensò di intonare cori contro la Salernitana pur in assenza della tifoseria ospite.

E se, a distanza di un anno, aver esultato per un pareggio sul campo degli oramai ex campioni d'Italia, tra date spostate a piacimento e maglie bruciate in piazza, è visto come un reato sportivo, allora abbiamo la conferma che la rivalità è quasi tutta su sponda azzurra e che, a loro, quella partita non è ancora scesa giù. E, lo ribadiamo, c'è poco da stare allegri quando si rischia di chiudere la stagione senza titoli, fuori dalle coppe e con l'unica soddisfazione di aver battuto la Salernitana con tre episodi arbitrali che gridano vendetta.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 aprile 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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